La coltivazione non si ferma alla semina, crescita e fioritura: capire il momento giusto per raccogliere è una delle fasi più importanti dell'intero ciclo. In questa guida ti spiegherò passo dopo passo come riconoscere la maturazione, eseguire un buon flush e i metodi per tagliare, essiccare e conciare le tue cime.

1. Quando raccogliere
La maturazione si osserva soprattutto nei tricomi e nei pistilli:
- Pistilli: quando circa il 50% dei pistilli (i peletti bianchi che escono dai calici) ha cambiato colore in arancione ambrato, siamo vicini al momento ideale per la raccolta.
- Tricomi: osservandoli con un microscopio portatile (almeno 60x), noterai che iniziano a passare da trasparenti a lattiginosi, fino a diventare ambra. Il momento perfetto per la raccolta è quando circa il 80% dei tricomi è lattiginoso. Più ambra = effetto più rilassante, più lattiginoso = effetto più cerebrale.
Osservare i tricomi al microscopio è il metodo più preciso per capire quando è il momento giusto per tagliare. Quando al microscopio osservi che i tricomi non sono più trasparenti, ma iniziano ad essere bianco latte, in linea teorica si può già procedere al taglio. È importante non andare oltre all'80% dell'ambratura dei tricomi sia nel totale della pianta che nei singoli buds. Andare troppo oltre con la maturazione aumenta drasticamente il rischio di degradazione dei cannabinoidi, formazione di muffe e/o semi. Questo fattore va considerato per decidere quando effettuare il flush, il taglio e la concia, perchè in queste fasi i fiori continuano a maturare.
2. Flush (risciacquo finale)
Il flush serve per eliminare i residui di nutrienti presenti nel substrato e nella pianta, migliorando il sapore e l'aroma delle cime.
- Per coltivazioni in terra, in prossimità della raccolta (dai 14 ai 7 giorni prima in base ai fertilizzanti usati e alla dimensione dei vasi) si esegue il flush irrigando con acqua. Usa acqua a pH controllato e in abbondanza: l'obiettivo è "lavare" il terreno fino a ottenere un drenaggio pulito, trasparente. I coltivatori più esperti spesso misurano l'EC di scolo per verificare l'efficacia del risciacquo.
- In cocco o idroponica, è sufficiente eseguire il flush 5-7 giorni prima del taglio. La tipologia di flush cambia a seconda del sistema di coltivazione scelto. Per esempio in cocco il flush si esegue in una o al massimo 2 fasi, usando una soluzione di acqua e acido ipocloroso, (contenuto ad esempio in Root Drip di Floraflex o Cleanse di Athena), a pH corretto. In sisiemi DWC invece basterà mettere solo acqua a pH corretto per 7 giorni prima del raccolto.
Il flush è fondamentale sia per chi usa fertilizzanti biologici che minerali.
- Con i fertilizzanti biologici è necessario un flush più lungo, perché essendo a lento rilascio, il processo per discioglierli e sciacquarli via è più lento. Consiglio di aspettare almeno lo schiarimento delle foglie prima di procedere al taglio.
- Con fertilizzanti minerali, essendo a rapido assorbimento, il flush è molto più veloce. Risparmiando questo tempo, riesci a rientrare nelle tempistiche ideali, sfruttando al massimo il potenziale organolettico della pianta.
3. Taglio
Il momento del raccolto è emozionante ma va affrontato con cura:
- È consigliabile che il vaso sia leggero e il substrato sia asciutto al momento del raccolto. I fiori saranno meno pieni d'acqua ed essicheranno nei tempi giusti.
- Raccogli nelle ore più fresche della giornata (idealmente: indoor poco dopo l'accensione delle luci, outdoor al mattino), quando i terpeni sono più concentrati.
- Usa forbici da potatura ben affilate, pulite e disinfettate.
Esistono due tipi di tagli da fare per poi procedere all’essicazione: il taglio bagnato e il taglio asciutto.
Il taglio bagnato consiste nel pulire subito bene i fiori, dividendoli in infiorescenze, per poi essicarli. Questa procedura è più lenta all’inizio ma l’essicazione dura in genere solo 6/7 giorni. Avviene in modo molto uniforme limitando eventuali problemi, come ad esempio la formazione di muffa.
Il taglio asciutto consiste nel pulire la pianta grossolanamente per poi tagliare il gambo principale e appenderla a testa in giù. Questa pratica è semplice, ma l'essiccazione dura circa 14 giorni e il rischio di muffe è più alto. Dopo i 14 giorni si rifinisce la pulizia dei fiori.
Non ci sono grosse differenze tra le due tecniche di taglio, entrambe sono molto valide, la scelta dipende dalle condizioni ambientali e dalla grandezza dello spazio di essicazione a disposizione. Se l’umidità è alta e il posto è piccolo, meglio optare per un taglio bagnato, anche perché con l'utilizzo di reti essicatrici non avremo alcun problema. Mentre se si ha tanto spazio a disposizione e poco tempo per il taglio è meglio optare per un taglio asciutto.
4. Essiccazione
L'essiccazione è una fase cruciale per preservare la qualità del tuo raccolto. Condizioni ideali:
- Buio
- Temperatura: 16-20°C
- Umidità relativa: 45-55%
- Buona ventilazione, ma senza flussi diretti sulle cime
- Durata: 7-14 giorni, finché i rami si spezzano con un "crack" secco. I fiori dovrebbero essere completamente secchi al tatto, ma non troppo friabili.
Evita il calore eccessivo o l'essiccazione troppo rapida: rischi di perdere terpeni e ritrovarti con un aroma erbaceo e poco piacevole.
Per un'essicazione al top consiglio un ambiente protetto per evitare contaminazioni di vario tipo. L'ideale è utilizzare una growbox, che oltre a tenere al buio il tuo raccolto, offre il vantaggio di poter montare estrattore e filtro ai carboni attivi per non avere odori indesiderati. Per garantire il ricircolo d'aria si installa uno o più ventilatori in modo molto semplice.
5. Concia
Grazie all'essiccazione, i fiori delle tue piante preferite possono essere già utilizzate, avendo eliminato l'umidità in eccesso dagli strati esterni.
Per eliminare l'umidità presente più in profondità però, dovrai conciare i tuoi fiori preferiti.
La concia è ciò che distingue un buon raccolto da un raccolto eccezionale:
- Conserva le cime in un contenitore ermetico sottovuoto, avendo cura di non riempirlo più del 70% sulla sua capacità totale.
- Tieni i contenitori in un luogo fresco, buio e asciutto.
- Apri i barattoli 3-6 volte per 5 minuti al giorno, per i primi 7 giorni (fase di "burping"). Dopo i primi 3 giorni controlla agitando con attenzione il contenitore che i fiori non siano tutti appiccicati formando un unico grumo. Dopo questi 7 giorni di burping non aprire il barattolo a meno che agitandolo non noti che i fiori si muovono in unico blocco compatto: in questo caso devi far essicare nuovamente per un pò le cime.
- Durata consigliata della concia: almeno 3 settimane.
Durante la concia, le cime maturano ulteriormente, gli aromi si intensificano e il fumo diventa più morbido.
6. Tips and tricks: i segreti dei coltivatori di successo
- Investi in un microscopio portatile: osservare i tricomi ti aiuterà a determinare il momento perfetto per la raccolta.
- Non sottovalutare il flush: un buon risciacquo finale avrà come risultato un prodotto con gusto naturale e pulito.
- Durante l'essicazione monitora con un termoigrometro temperatura e umidità.
- Se opti per il taglio bagnato, usa reti di essiccazione per ottimizzare lo spazio e migliorare la ventilazione.
- Sii paziente durante l’essiccazione e la concia: la qualità richiede tempo. Non accelerare il processo di essiccazione con fonti di calore come termosifoni, poiché potrebbe compromettere i terpeni. Piuttosto, se l'umidità dell'ambiente è troppo alta, usa un deumidificatore.
- Conserva le cime in barattoli con boveda o integra boost per mantenere l'umidità ideale.
Ogni cima racconta una storia: la tua.
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Buona raccolta!
