VENTILAZIONE in una coltivazione

Pubblicato il 19 febbraio 2024 alle ore 12:33

6 CO2 + 6 H2O + energia C6H1206 + 6 O2

Alla base della fotosintesi clorofilliana, tra gli altri composti, c'è l'anidride carbonica. Tramite l'aerazione corretta possiamo fornire alle nostre piante un apporto adeguato di CO2. Questo è il primo motivo per cui la ventilazione è di fondamentale importanza per la buona riuscita del tuo coltivo, sia per termini di qualità che di quantità della resa.

A luci spente, si ha luogo la respirazione, che richiede ossigeno, e permette alla pianta il suo accrescimento.
(Nonostante la fotosintesi sia la reazione inversa della respirazione, non è corretto pensare che per questo non ci sia bisogno di ricambi d'aria: queste due reazioni avvengono in fasi diverse della giornata, la fotosintesi in presenza di luce, la respirazione al buio, e i reagenti non si compensano.)

Tornando a noi, la ventilazione corretta è la base per la prevenzione dell'insorgere di malattie o infestazioni da parte di parassiti o muffe.
Inoltre la ventilazione adeguata della tua growbox/growroom ti permette di controllare i parametri di temperatura ed umidità (la cui importanza è spiegata in questo articolo).
Infine, ma non meno importante, il ricircolo d'aria permette di mantenere sotto controllo la fuoriuscita di odori indesiderati.

Riassumendo quindi la ventilazione nel tuo coltivo è necessaria per:
- fotosintesi e respirazione (con impatto diretto sulla resa, qualità e quantità)
- prevenzione di infestazioni da parte di parassiti e/o muffe
- controllare temperatura ed umidità
- eliminare gli odori indesiderati.

I componenti necessari

Per un corretto ricircolo d'aria non può assolutamente mancare un estrattore. Serve per eliminare l'aria viziata, l'umidità e il calore. Come il resto dell'attrezzatura, dev'essere proporzionato all'area di coltivazione. Incide anche il luogo dove si trova la coltivazione: se è un ambiente molto caldo ad esempio, si può optare per un estrattore con una portata maggiore a quella che in teoria sarebbe opportuna per un determinato volume dell'ambiente di coltivazione. Per ambienti molto grandi può essere utile avere più estrattori invece che un unico estrattore molto potente.
Se sei alle prime armi, attenzione a come monti l'aspiratore: ovviamente deve estrarre l'aria, quindi la growbox non deve "gonfiarsi", ma "restringersi" quando l'estrattore è in funzione.

È necessario anche introdurre l'aria, questo può avvenire in modo attivo o passivo. È consigliato il metodo attivo tramite un iniettore, perché è molto più efficiente. Il metodo passivo consiste nel lasciare i fori o prese d'aria (le cosiddette "finestrelle") della growbox aperte. Questo metodo non è molto efficiente e bisogna considerare il fatto che a luci spente anche l'ambiente circostante alla growbox deve essere completamente al buio. Inoltre, essendo un metodo passivo, gli odori possono uscire indisturbati.
Qui trovi estrattori e iniettori.

Parlando di odori indesiderati, il metodo più efficiente ed efficace per risolvere questo problema è installare un filtro ai carboni attivi. L'aria, passando attraverso di esso, si ripulisce ed esce (grazie all'estrattore) dalla growbox purificata ed inodore. Il filtro ha una sua durata e quindi andrà sostituito periodicamente (ogni 3 cicli circa). Deve essere proporzionato alla portata dell'estrattore, altrimenti gli odori non verranno sufficientemente eliminati. Di norma la portata del filtro deve essere superiore di circa il 20-30% a quella dell'aspiratore. 

Per collegare i vari elementi, ad esempio filtro ed estrattore, è necessaria una condotta. Presta attenzione a controllare i diametri di ogni elemento in modo che combacino, altrimenti sarà necessario un riduttore. Sarebbe ideale scaricare l'aria e prendere quella per l'iniezione dall'esterno.

Per smuovere l'aria e irrobustire le piante (nella fase giusta) ci sono i ventilatori. In più sono particolarmente utili in ambienti umidi, e per ridurre il rischio di formazione di muffe o di infestazioni.

Ritornando invece alla CO2, la sua presenza nell'aria permette alle piante di assorbire elevate quantità di sostanze nutritive, che le renderanno più forti e più sane. Puoi usarla per moltiplicare il ritmo di crescita delle tue piante e far maturare più velocemente i frutti, migliorandone il gusto, colore e raccolto. Inoltre con l'aggiunta di anidride carbonica nella tua coltivazione indoor, le tue piante potranno sopportare temperature di 3-5°C superiori alla norma.
Se la tua coltivazione ha bisogno di un supporto di CO2, non ti preoccupare, ecco delle soluzioni molto semplici ed economiche per fornirglielo:

Se ancora non sei convinto dell'importanza della ventilazione per una coltivazione, ti chiedo di immaginarti di rimanere sempre nella stessa stanza, giorno e notte senza ricambi d'aria (o ricambi sporadici e insufficienti) per tutto il tuo ciclo di vita. Mi sento soffocare al solo pensiero!

Qui trovi tutti gli strumenti utili per il trattamento aria e clima.
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Ora che sai tutto sulla ventilazione per il tuo coltivo, ti auguro un'ottima fotosintesi e respirazione delle tue piante preferite!